Va motivato l’atto di classamento che attribuisce una nuova rendita

L’atto di classamento che attribuisce una nuova rendita catastale deve essere idoneamente motivato. Dal provvedimento devono emergere gli elementi in base ai quali l’attribuzione di rendita si è resa necessaria.

Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con sentenza 6593/15 depositata il giorno 1 aprile 2015 , nella quale i giudici, basandosi sull’articolo 7 della legge 212/2000, hanno ricordato che il provvedimento deve “essere motivato in termini che esplicitino in maniera intellegibile le specifiche giustificazioni della riclassificazione concretamente operate” evitando però che “esso si risolva in un insieme di espressioni generiche, adattabili a qualsivoglia situazione di fatto e di diritto, mediante le quali l’ufficio sembra far coincidere la motivazione del provvedimento con la fonte normativa che ne consente l’emanazione”.

Cassazione, sentenza 6593-15