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E’ onere del contribuente la prova in materia di società di comodo

E’ onere del contribuente provare le circostanze che hanno impedito il conseguimento dei redditi  necessari ad ottenere la disapplicazione delle disposizioni in materia di società di comodo.

Lo ha stabilito la sezione sesta della Corte di Cassazione, che ha stabilito che l’Agenzia delle Entrate non è tenuta a provare l’intento elusivo perseguito da una società di comodo, ma che è onere del contribuente dimostrare le “oggettive situazioni che hanno reso impossibile il conseguimento dei redditi utili ad ottenere la disapplicazione delle disposizioni antielusive”.

Cassazione, ordinanza 15 aprile 2015, n. 7535