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Legge di bilancio 2023: colpo di spugna alle pendenze fiscali in dieci mosse

La legge di bilancio 2023 prevede una “lenzuolata” di sanatorie agevolate, che rendono possibile chiudere in via agevolata gran parte delle pendenze col fisco.

Si tratta, in particolare

  1. Definizione agevolata delle somme dovute a seguito del controllo automatizzato (cd. avvisi bonari) delle dichiarazioni periodi imposta 2019, 2020 e 2021.
  2. Sanatoria irregolarità formali: commesse fino al 31 ottobre 2022.
  3. Ravvedimento speciale delle violazioni tributarie relative al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2021 e a quelli precedenti.
  4. Definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento adottati dall’Agenzia delle Entrate, purché non impugnati e per i quali non siano decorsi i termini per presentare ricorso, nonché quelli notificati dall’Agenzia delle Entrate entro la data del 31 marzo 2023.
  5. Definizione agevolata delle controversie tributarie pendenti al 1° gennaio 2023.
  6. Conciliazione agevolata delle controversie tributarie.
  7. Rinuncia agevolata dei giudizi tributari pendenti in Cassazione.
  8. Regolarizzazione versamenti omessi o carenti delle rate successive alla prima a seguito di accertamento con adesione o di acquiescenza degli avvisi di accertamento, degli avvisi di rettifica e di liquidazione e degli atti di recupero, nonché di reclamo o mediazione, scadute al 1° gennaio 2023 e per le quali non sia stata notificata la cartella di pagamento ovvero l’atto di intimazione.
  9. Stralcio dei ruoli fino a 1.000 euro.
  10. Rottamazione ruoli: definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.

La richiesta di rateazione sana la mancata notifica della cartella di pagamento

La notifica non effettuata in quanto la cartella di pagamento è indirizzata alla vecchia sede della società incorporata è sanata dalla richiesta di rateizzazione effettuata dal contribuente.

Sentenza CTR Milano 21.06.2012, n. 101