Accertamento bancario: basta la ristretta base familiare per attribuire i movimenti personali alla società
I movimenti bancari dei soci possono essere attribuiti alla società a base familiare per il solo fatto dello stretto legame tra società e soci.
E’ quanto deciso dalla CTR Lombardia con sentenza depositata il 21 gennaio 2016, n. 355. L’Agenzia delle Entrate aveva imputato alla società ricavi pari alle entrate ed alle uscite verificate nei conti correnti dei soci: la Commissione ha sancito che è sufficiente la dimostrazione che la titolarità dei rapporti è fittizia.
La Commissione ha altresì respinto l’eccezione di inapplicabilità della presunzione di conseguimento di redditi per i prelievi effettuati, che il contribuente aveva avanzato sulla base luce della sentenza della Corte costituzionale 228/2014, che ha dichiarato l’illegittimità della norma con riferimento agli accertamenti bancari nei confronti dei lavoratori autonomi, per i quali vi è «fisiologica promiscuità delle entrate e delle spese professionali e personali». Tale circostanza dovrebbe essere a maggior ragione realizzata nel caso di soci persone fisiche.
CTR Lombardia, 21 gennaio 2016, n. 355