Al Fisco un anno in più per gli accertamenti, eliminato il raddoppio dei termini in caso di violazioni penali
A decorrere dal periodo di imposta 2016 (Unico 2017), l’Agenzia delle Entrate potrà notificare gli accertamenti entro il 31 dicembre del quinto anno (oggi è il quarto) successivo a quello di presentazione della dichiarazione, ovvero se omessa o nulla entro il 31 dicembre del settimo anno (oggi è il quindo) successivo a quello in cui si sarebbe dovuta presentare.
Con la medesima decorrenza non sarà più in vigore la norma che prevede il raddoppio dei termini per l’accertamento nei casi di violazioni che comportano l’obbligo di denuncia per uno dei reati tributari previsti dal Decreto Legislativo n. 74/2000.