Fatture fittizie: il proscioglimento penale va valutato dal giudice tributario
Il giudice tributario non può escludere, nel caso di presunti reati relativamente all’utilizzo di fatture oggettivamente inesistenti, l’efficacia delle sentenze penali di proscioglimento nel processo dovendo, per contro, effettuare una valutazione preventiva in base agli ulteriori risultati istruttori, anche di natura presuntiva. Con sentenza 5 luglio 2018, n. 17619, la Suprema Corte ha stabilito che, nell’esercizio dei propri poteri di valutazione della condotta delle parti e del materiale probatorio acquisito agli atti, il giudice deve sempre effettuare un adeguato apprezzamento del contenuto della decisione, ponendolo a confronto con gli altri elementi di prova acquisiti nel corso del giudizio.
Cassazione, 5 luglio 2018, n. 17619
Fonte: Il Sole 24 Ore