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Nella tassazione della plusvalenza da cessione d’azienda è irrilevante il valore definito ai fini del registro

La definizione di maggior malore dell’avviamento effettuata ai fini dell’imposta di registro rappresenta solo una presunzione semplice per la tassazione della plusvalenza ai fini delle imposte sul reddito. In tal senso assume rilevanza la dichiarazione dell’acquirente di aver definito in adesione la rettifica ai fini dell’imposta di registro per pura convenienza economica, dato che in questi casi la definizione risulta meno onerosa delle spese per affrontare il relativo contenzioso tributario.

Il valore accertato al compratore ai fini del registro, quindi, può anche essere disattesa dal venditore se dimostra di aver venduto al prezzo indicato nell’atto di compravendita.

Sentenza Ctr Lombardia 27 luglio 2015, n. 3472

Casa di lusso: si computa solo la superficie calpestabile

Nella determinazione della superficie ai fini della qualifica di immobile non di lusso non vanno computate le murature. Le variazioni di rendita introdotte con la procedura Docfa non devono essere notificate al contribuente.

Sentenza CTP Treviso 18.04.2011, n. 34

Sentenza CTR Venezia 14.05.2013, n. 48

Decadenza triennale per l’imposta di registro

Decorre dal momento della fusione catastale il termine triennale per l’accertamento dell’esistenza dei requisiti di abitazione non di lusso di due unità abitative. Si applica la proroga biennale da condono

Sentenza CTR Venezia 28.06.2010, n. 63