Odontoiatri, legittimo l’accertamento in base al numero di guanti monouso utilizzati
E’ ammesso l’accertamento analitico-induttivo fondato sul consumo di guanti monouso utilizzati dal professionista per lo svolgimento dell’attività di odontoiatra, considerata la sussistenza di una correlazione tra il materiale di consumo impiegato e gli interventi effettuati sui pazienti. Lo ha stabilito la Suprema corte con corte-di-cassazione-ordinanza-25-settembre-2019-n-23956.
Secondo i giudici di legittimità il consumo unitario di prodotti monouso, così come il numero degli stessi, costituisce un fatto noto in grado di far ragionevolmente presumere la numerosità delle prestazioni effettivamente eseguite dal professionista ai fini della ricostruzione dei compensi percepiti e di andare a supportare, di conseguenza, una procedura di accertamento analitico-induttivo.
L’ordinanza: corte-di-cassazione-ordinanza-25-settembre-2019-n-23956