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La professione di ingegnere è compatibile con l’attività agricola

Buongiorno, sono un ingegnere iscritto all’Ordine degli Ingegneri di Treviso ed esercito la libera professione con iscrizione ad inarcassa. Avrei la necessità di estendere la partita iva con una nuova attività per la vendita dell’uva. Rimarrei comunque iscritto ad inarcassa trattandosi questa di una attività secondaria. Chiedo se tale operazione sia fattibile o se vi siano delle incompatibilità con l’esercizio della professione.

Il vostro iscritto chiede se vi siano incompatibilità tra l’esercizio della professione di ingegnere ed il possesso di partita IVA per la vendita di uva.

L’ordinamento della professione di ingegnere non prevede incompatibilità tra le due attività.

Sotto il profilo fiscale, nulla osta all’esercizio delle due attività, purché siano rispettati i rispettivi regimi fiscali previsti per la determinazione del reddito.

Dal punto di vista contributivo, l’iscritto potrà continuare a mantenere l’iscrizione ad Inarcassa solo nel caso la sua attività secondaria agricola non comporti l’iscrizione obbligatoria all’Inps. Ricordo, infatti, che uno dei requisiti per il diritto/dovere di iscrizione ad Inarcassa (assieme all’iscrizione all’Ordine ed il possesso di partita IVA) è l’assenza di altra copertura previdenziale obbligatoria, quale quella di lavoro  dipendente o di lavoro autonomo che comporti una delle gestioni specifiche dell’Inps quali, per ciò che riguarda l’iscritto, quella riservata ai coltivatori diretti.

Paolo Dalle Carbonare