L’omesso versamento di ritenute previdenziali non è mai tenue
Non si configura l’offesa di particolare tenuità di cui all’articolo 131-bis del Codice penale in caso di omesso versamento di ritenute previdenziali. Conseguentemente per tale reato non può mai ritenersi esclusa la pubibilità.
Lo ha deciso la Suprema Corte con sentenza 8 ottobre 2015, n. 40350.
Il mancato versamento delle ritenute da parte del datore di lavoro all’ente previdenziale determina «un danno per la posizione previdenziale del lavoratore non qualificabile di certo come particolarmente tenue nel caso di specie (cinque mesi di contribuzione)».