L’insufficienza negli Isa non comporta, di per sé, l’attivazione dei controlli

L’attribuzione di un determinato punteggio “non comporta, di per sé“, l’attivazione di attività di controllo. Lo ha affermato il sottosegretario di Stato per l’economia e le finanze, Pier Paolo Baretta, in un question time in Commissione VI Finanze della Camera. Beretta ha inoltre spiegato che i contribuenti che dovessero ottenere punteggi inferiori a 6 possono, per migliorare il proprio profilo di affidabilità, verificare la correttezza dei dati dichiarati e procedere alle eventuali correzioni ovvero indicare ulteriori componenti positive. In ogni caso è sempre consigliato fornire elementi esplicativi compilando le apposite “note aggiuntive” presenti nel software di compilazione. Le informazioni comunicate attraverso le note aggiuntive rappresentano, infatti, per l’Agenzia delle entrate un prezioso bagaglio informativo che consente agli uffici di disporre di elementi utili a indirizzare la propria attività di analisi, solo sulle “posizioni più a rischio per la successiva fase dei controlli” tralasciando, viceversa, quelle di coloro che, pur avendo ottenuto livelli minimi di affidabilità, hanno evidenziato idonei elementi giustificativi