Inammissibile l’appello di Agenzia delle Entrate Riscossione instaurato attraverso avvocato del libero foro
E’ inammissibile l’appello proposto dall’Agenzia delle Entrate conferendo procura a un difensore del libero foro in mancanza di una specifica delibera motivata da sottoporre agli organi di vigilanza.
Lo ha stabilito la Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, con sentenza n. 2869, depositata il 2 luglio 2019, con la quale i giudici lombardi hanno ritenuto che, a seguito delle modifiche introdotte con il Dlgs 156/2015 agli articoli 11 e 12 del Dlgs 546/92 in materia di contenzioso tributario, l’agente della Riscossione non possa più difendersi attraverso dei legali esterni, ma debba essere necessariamente difeso da propri dipendenti.
LA SENTENZA: ctr-lombardia-sentenza-2-luglio-2019-n-2869
fonte: Il Quotidiano del Fisco (16.09.2019).