L’architetto può difendere in Commissione Tributaria in materia d’imposta di registro sulle operazioni immobiliari

L’architetto può difendere il contribuente nei giudizi avanti le Commissioni Tributarie aventi ad oggetto l’applicazione dell’imposta di registro nelle operazioni immobiliari. Lo ha affermato la Commissione Tributaria Regionale di Venezia, con sentenza ctr-venezia-sentenza-29-gennaio-2020-n-68 ha sancito che, “in base al combinato disposto degli artt. 2 comma 2 e 12 comma 2 del D.Lvo n. 546/92” gli architetti sono […]

Compatibilità tra amministrazione e lavoro dipendente nella stessa società: l’Inps indica i requisiti

Con il messaggio n. 3359 del 17 settembre 2019, l’Inps è ritornata sulla vexata quaestio della compatibilità tra la titolarità di cariche sociali e l’instaurazione di un rapporto di lavoro dipendente in capo alla stesa società. L’istituto compie un ampio excursus sull’evoluzione delle impostazioni in materia, ricordando che sin dagli anni ’90 la giurisprudenza della Suprema […]

La professione di ingegnere è compatibile con l’attività agricola

Buongiorno, sono un ingegnere iscritto all’Ordine degli Ingegneri di Treviso ed esercito la libera professione con iscrizione ad inarcassa. Avrei la necessità di estendere la partita iva con una nuova attività per la vendita dell’uva. Rimarrei comunque iscritto ad inarcassa trattandosi questa di una attività secondaria. Chiedo se tale operazione sia fattibile o se vi […]

Nuovi forfettari con ricavi o compensi inferiori a 65 mila euro

Come da tempo preannunciato, dal 2019 è aumentato a 65 mila euro il limite per poter aderire al regime forfettario, che prevede il pagamento di un’imposta sostitutiva del 15% al posto di Irpef, addizionali e Irap. I nuovi forfettari emetteranno fattura senza applicazione dell’Iva e non potranno detrarsi l’imposta pagata sugli acquisti. Ulteriori agevolazioni riservate […]

Professionisti: stop allo split payment dal 14 luglio

Una delle più rilevanti novità previste dal DL 12 luglio 2018, n. 87 (c.d. “Decreto Dignità”) prevede la cessazione dell’obbligo di emissione della fattura con il meccanismo dello “split payment” da parte dei professionisti.  Fino a venerdì 13 luglio i professionisti che emettevano fatture nei confronti delle pubbliche amministrazioni e delle loro controllate, avevano l’obbligo […]

Ingegnere dipendente e lavoratore autonomo: escluso da Inarcassa, deve versare alla gestione separata Inps

Egregio dott. Dalle Carbonare, da sempre il mio reddito principale deriva  dal lavoro dipendente, ma svolgo anche attività di libero professionista con partita IVA. Nelle fatture emesse ho sempre inserito e versato il contributo integrativo ad Inarcassa, ma non ho mai versato contributi all’INPS. Quest’ultimo ente oggi mi richiede il versamento dei contributi alla gestione […]

Deducibili dal committente le spese sostenute per conto del professionista

A partire dal 2017 tutte le spese relative all’esecuzione di un incarico professionale sostenute direttamente dal committente non costituiscono compensi in natura per il professionista, ma costi per il committente medesimo.  

Integralmente deducibili le spese riaddebitate al cliente dal professionista

Ponendo rimedio ad una situazione che comportava evidenti distorsioni nella formazione del reddito, il “decreto autonomi” ha previsto l’integrale deducibilità dei costi sostenuti dal professionista e riaddebitati al proprio cliente. Prima dell’auspicata riforma, in vigore dal 2017, le spese riaddebitate costituivano un compenso integralmente imponibile per il professionista, che in alcuni casi subiva una forte […]

Deducibili al 100% le spese di formazione dei professionisti

Con l’approvazione del c.d. “decreto autonomi” l’ordinamento prende finalmente atto dell’inerenza dei costi di formazione nell’attività professionale. La nuova formulazione dell’articolo 54 del Tuir prevede che, a partire dal 2017, “sono integralmente deducibili, entro il limite annuo di 10.000 euro, le spese per l’iscrizione a master e a corsi di formazione o di aggiornamento professionale […]

Il limite di 5.000 Euro annui costituisce la discriminante tra lavoro occasionale ed abituale?

Torno sulla vexata quaestio delle prestazioni occasionali, sollecitato dalla richiesta di un iscritto all’Ordine Ingegneri che, riferendosi ad un pregevole parere espresso da una mia collega, ritiene tuttora sussistente “il limite dei 5.000,00 Euro” e, all’esito di un mio contrastante parere, chiede conto di quale sia la normativa che avrebbe eliminato tale soglia. Per dare […]