Estensione reverse charge
Legge di stabilità 2015
Estensione reverse charge
Sono state incrementate le ipotesi di inversione contabile (reverse charge) ai fini IVA, estendendo tale sistema anche ad ulteriori ambiti del settore edile e del settore energetico. Inoltre, il reverse charge è esteso anche alle cessioni di beni effettuate nei confronti degli ipermercati, dei supermercati, dei discount alimentari e alle cessioni di bancali di legno (pallets) riciclati. Anche per queste fattispecie, dunque, l’onere del versamento dell’IVA viene traslato dai fornitori agli acquirenti.
Per i fornitori cui si applica lo split payment (vale a dire, l’acquisizione dell’IVA direttamente all’Erario) è previsto il rimborso delle eccedenze IVA in via prioritaria, limitatamente al credito rimborsabile relativo a tali operazioni.
L’efficacia dell’ampliamento dei casi di reverse charge è subordinata al rilascio dell’autorizzazione ad una misura di deroga da parte del Consiglio UE.
Però è stata svincolata l’efficacia delle disposizioni che hanno introdotto lo split payment dall’autorizzazione UE così prevedendone l’applicazione già dal 1° gennaio 2015.
31.12.2014