Legge di bilancio 2023: assegnazione agevolata dei beni ai soci

La legge di bilancio per il 2023 ha reintrodotto la possibilità di procedere a cessioni o assegnazioni ai soci, da parte delle società, di beni immobili e di beni mobili registrati. L’agevolazione consiste in un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’Irap e prevede la riduzione dell’imposta di registro. Destinatari società in nome collettivo società […]

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Legge di bilancio 2023: sanatoria irregolarità formali

Con l’entrata in vigore della nuova legge di bilancio, sarà possibile sanare le irregolarità, le infrazioni e le inosservanze di obblighi o adempimenti, di natura formale, non rilevanti sulla determinazione della base imponibile ai fini delle imposte sui redditi, ai fini dell’IVA e dell’IRAP e sul pagamento di tali tributi, se commesse fino al 31 ottobre 2022, mediante la loro rimozione e il versamento di una somma pari a 200 euro per ciascun periodo d’imposta cui si riferivano le violazioni, eseguito in due rate di pari importo, la prima entro il 31 marzo 2023 e la seconda entro il 31 marzo 2024

Legge di bilancio 2023: definizione agevolata avvisi bonari

La Legge di bilancio 2023 prevede la possibilità di definizione agevolata delle somme dovute a seguito del controllo automatizzato (cd. avvisi bonari) delle dichiarazioni periodi imposta 2019, 2020 e 2021. A tal fine, è richiesto il versamento, rateizzabile in un numero massimo di 20 rate trimestrali di pari importo, delle imposte, dei contributi previdenziali, degli interessi e delle somme aggiuntive, con applicazione di sanzioni nella misura ridotta del 3%

Legge di bilancio 2023: colpo di spugna alle pendenze fiscali in dieci mosse

La legge di bilancio 2023 prevede una “lenzuolata” di sanatorie agevolate, che rendono possibile chiudere in via agevolata gran parte delle pendenze col fisco.

Si tratta, in particolare

  1. Definizione agevolata delle somme dovute a seguito del controllo automatizzato (cd. avvisi bonari) delle dichiarazioni periodi imposta 2019, 2020 e 2021.
  2. Sanatoria irregolarità formali: commesse fino al 31 ottobre 2022.
  3. Ravvedimento speciale delle violazioni tributarie relative al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2021 e a quelli precedenti.
  4. Definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento adottati dall’Agenzia delle Entrate, purché non impugnati e per i quali non siano decorsi i termini per presentare ricorso, nonché quelli notificati dall’Agenzia delle Entrate entro la data del 31 marzo 2023.
  5. Definizione agevolata delle controversie tributarie pendenti al 1° gennaio 2023.
  6. Conciliazione agevolata delle controversie tributarie.
  7. Rinuncia agevolata dei giudizi tributari pendenti in Cassazione.
  8. Regolarizzazione versamenti omessi o carenti delle rate successive alla prima a seguito di accertamento con adesione o di acquiescenza degli avvisi di accertamento, degli avvisi di rettifica e di liquidazione e degli atti di recupero, nonché di reclamo o mediazione, scadute al 1° gennaio 2023 e per le quali non sia stata notificata la cartella di pagamento ovvero l’atto di intimazione.
  9. Stralcio dei ruoli fino a 1.000 euro.
  10. Rottamazione ruoli: definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.

Legge di bilancio 2023: contrasto alle partite IVA “apri e chiudi”

La legge di bilancio per il 2023 ha rafforzato il contrasto alle cosiddette partite IVA “apri e chiudi”.
L’Agenzia delle Entrate, in presenza del riscontro di particolari profili di rischio, può convocare il contribuente presso i propri uffici per chiedere ulteriore documentazione. In caso di esito negativo ai controlli o di mancata presentazione presso l’ufficio, l’Agenzia delle Entrate emana il provvedimento di cessazione della partita IVA, con contestuale irrogazione nei confronti della persona fisica destinataria del provvedimento di cessazione di una sanzione amministrativa pecuniaria di 3.000 euro.
Nel corso del passaggio parlamentare si è esclusa la responsabilità solidale per l’intermediario che ha trasmesso la dichiarazione di inizio attività relativamente al mancato pagamento della predetta sanzione.
La richiesta di nuova partita IVA può avvenire esclusivamente, previo rilascio di polizza fideiussoria o fideiussione bancaria per la durata di tre anni dalla data del rilascio e per un importo rapportato alle eventuali somme dovute a seguito di violazioni fiscali e comunque non inferiore a 50.000 euro.

Rivalutazione terreni e partecipazioni nel 2023

La legge di bilancio 2023 prevede la rivalutazione del valore di acquisto dei terreni e delle partecipazioni (sia non negoziate che negoziate in mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione) posseduti al 1° gennaio 2023 da persone fisiche, società semplici, enti non commerciali e soggetti non residenti privi di stabile organizzazione in Italia, a fronte del pagamento di un’imposta sostitutiva pari al 16%.
Al fine di perfezionare l’operazione è necessario entro il 15 novembre 2023 effettuare il versamento (in un’unica soluzione o in 3 rate annuali di uguale importo) dell’imposta sostitutiva dovuta, nonché far redigere e asseverare una perizia di stima del terreno o della partecipazione da un professionista abilitato.

Legge bilancio 2023: estromissione dei beni delle imprese individuali

La legge di bilancio 2023 prevede la facoltà per gli imprenditori individuali di procedere all’esclusione dei beni immobili strumentali dal patrimonio dell’impresa, mediante il pagamento di una imposta sostitutiva dell’8%, applicata sulla differenza tra il valore normale del bene e il relativo valore fiscalmente riconosciuto.

Legge di bilancio 2023 : proroga assegnazione dei beni ai soci

Assegnazione agevolata di beni immobili o mobili (iscritti in pubblici registri non utilizzati come beni strumentali) ai soci delle società di persone e società di capitali, a fronte del pagamento di un’imposta sostitutiva pari all’8%, che cresce al 10,5% per le società di comodo.
L’imposta sostitutiva va applicata su una base imponibile determinata sulla differenza tra il valore normale del bene assegnato ed il suo costo fiscalmente riconosciuto.
L’aliquota è fissata nella misura del 13% per le riserve in sospensione d’imposta annullate per effetto dell’assegnazione dei beni ai soci e quelle delle società che si trasformano.

Detassazione delle mance

Dal 1° gennaio del 2023, le somme destinate dai clienti a titolo di liberalità (ossia le cosiddette mance) nei settori della ristorazione e dell’attività ricettive saranno tassate, salvo rinuncia scritta del lavoratore, con un’imposta fissa del 5% in luogo dell’Irpef ordinaria.