Cassazione: validi gli atti firmati dai dirigenti decaduti

Sono validi gli atti firmati dai dirigenti decaduti per effetto della sentenza 37/2015 della Corte Costituzionale. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con le sentenza 22800, 22803 e 22810, che fissano un importante principio: la delega di firma al funzionario incaricato che non ha sostenuto un concorso da dirigente non è, di per sé, motivo di nullità. La delega, tuttavia, non può essere “in bianco” ma deve identificare precisamente il funzionario che deve firmare.

L’articolo 42 del Dpr 600/73 prevede che l’avviso di accertamento sia firmato dal capo dell’ufficio o da un altro impiegato alla carriera direttiva da lui delegato. Per impiegati della carriera direttiva sono da intendersi i funzionari della terza area.